Ghiandole surrenali: come non affaticarle

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L’affaticamento delle ghiandole surrenali si manifesta nella maggior parte dei casi per eccesso di cattive abitudini. Lo stress, accumulato giorno dopo giorno, causa una sovrapproduzione di cortisolo e adrenalina. Non solo, anche saltare i pasti, assumere poche calorie, consumare una quantità insufficiente di carboidrati, mangiare troppe proteine, dormire poco e bere troppo caffè, sono tutte abitudini che affaticano la ghiandola surrenale.

Quando le ghiandole surrenali non tengono il passo con la costante stimolazione richiesta dall’adrenalina e dal cortisolo, si possono manifestare diversi sintomi: stanchezza cronica, disturbi del sonno, depressione, basse difese immunitarie, abbassamento della pressione arteriosa e della glicemia.

Quando il corpo è sano, rilascia ormoni come il cortisolo che serve a liberare il glucosio e mantenere sane le funzioni del cervello, degli organi e delle cellule quando i livelli di zucchero nel sangue diminuiscono, ad esempio tra i pasti o durante il sonno.

Quando il cortisolo è esaurito, si abbassano anche i livelli di glucosio, provocando stordimento, tremori e irritabilità. Questo spiega anche perché le persone con poco zucchero nel sangue tendono maggiormente a svegliarsi durante la notte.

Piano in 3 fasi per non affaticare le ghiandole surrenali.

stanchezza e ghiandole surrenali

– Fase 1: Ridurre lo stress per mantenere un buon livello di glicemia.

La chiave per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue è introdurre zuccheri sani con proteine, carboidrati, grassi sani e fibre 4 volte al giorno. Di seguito un esempio di dieta per non affaticare le ghiandole surrenali.

07:00-08:00
Rompere il digiuno notturno con una colazione ricca di proteine: uova, semi di sesamo, zucca, formaggio di capra, una sola tazza di caffè biologico. Evitare i carboidrati amidacei a colazione per controllare gli attacchi improvvisi di fame durante il giorno. Bere molta acqua per equilibrare la pressione sanguigna.

11:00- 01:00 / 16:00-17:00
Per non avere un calo di zuccheri tra i pasti è bene fare un po’ di rifornimento con una buona merenda. Ad esempio: affettato di tacchino, feta, fragole, insalata verde, pinoli tostati e semi di zucca.

19:00-20:00
Bisogna pensare anche a rinforzare gli ormoni che aiutano lo stato d’animo e il recupero di un buon sonno. Per esempio: carboidrati amidacei per migliorare la qualità del sonno e bilanciare il cortisolo.

– Fase 2: Fare il pieno di Vitamina C

Le ghiandole surrenali contengono la più alta concentrazione di Vitamina C nel corpo. Quando siamo sotto stress, tuttavia, questo deposito di vitamine C si esaurisce molto rapidamente. Il trucco è introdurre durante tutta la giornata piccole fonti di vitamina C: fragole, arance, peperoni gialli, verdura a foglia verde scuro, cavoli, spinaci, kiwi e broccoli.

Fase 3: Proteggere le ghiandole surrenali dallo stress da esercizio fisico

Nello stato di stanchezza surrenale, il corpo non ha la fornitura di ormoni necessari per mantenere l’energia durante un intenso esercizio fisico. Correre o fare altre forme di esercizio troppo impegnativo, potranno solo far peggiorare la salute delle ghiandole surrenali. Bisogna scegliere attività che non stressino il corpo. Ad esempio: yoga o lunghe passeggiate.

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